CONCORSO DI STORIE SULLA MOTOCICLETTA
"MotoBiblioteca Stop&Go" Fermati. Scrivi. Viaggia.

Ami la motocicletta e i viaggi? Ti piace scrivere? Partecipa al nostro concorso di brevi storie sul mondo delle due ruote. Raccontaci le tue esperienze, un tuo viaggio, i tuoi pensieri.
Inviateci le vostre storie, le più belle saranno premiate il 28-29 Settembre al Motorcycle Show Eternal City.


Come Partecipare:
Invia il tuo contributo originale (massimo 2000 caratteri) all’indirizzo email: motobiblioteca@gmail.com, dal 01/07/2024 al 15/09/2024.

1 Agosto 2024 l'associazione Falcons Castelli Romani - Sezione MotoBiblioTeca è diventata un "Punto biblio" del Sistema bibliotecario Castelli Romani.
Quando la passione per i libri si incontra con la passione per la motocicletta, può accadere di tutto !
E così l'associazione Falcons Castelli Romani - Sezione MotoBiblioTeca è diventata un "Punto biblio" del Sistema bibliotecario Castelli Romani.

Che cos'è un punto biblio?
è un luogo (esercizio commerciale, associazione, spazio privato) in cui poter ritirare e consegnare i propri libri in orari e giorni diversi da quelli di apertura della propria biblioteca cittadina, e dove ricevere informazioni su come iscriversi o rinnovare online in autonomia la propria iscrizione alle biblioteche, e sugli altri servizi bibliotecari locali.
Nel caso della MotoBiblioTeca di Rocca di Papa, è anche un luogo dove trovare una biblioteca specializzata in testi sulla motocicletta, e sfogliarli in totale relax.
Sul catalogo online del Sitema Castelli Romani , da settembre, si potrà scegliere direttamente il ritiro del proprio libro presso la MotoBiblioTeca, selezionandola all'atto della prenotazione nel menu "Scegli la biblioteca di ritiro".

Miss a Rocca di Papa

Sabato 20 Luglio a Rocca di Papa per Miss Rocchetta Bellezza Lazio 2024 vince Soraya. La sede dei Falcons diventa il backstage per le ragazze in gara. Nella MotoBiblioTeca si è parlato anche del contest letterario sul mondo della motocicletta e del Motorcycle Show Eternal City. Eccellenze Su Ruote 28/29 settembre "La Nuovola" Roma Convention Center.

La MotoBiblioTeca Stop&Go è ispirata alla passione per la motocicletta e i viaggi.

Un’affascinante libreria indipendente per lettori di qualsiasi età e interesse sul mondo e la storia delle motociclette.

"Storia di una viaggio"

  1. "Il viaggio"
  2. "L'attesa e la notte"
  3. "La prima sigaretta"

"Il viaggio"

“Roma è letteralmente un forno. La maledetta canicola estiva della capitale ogni anno arriva sempre prima. Le strade si infuocano e la mancanza di verde porta sempre più ad accumulare quella cappa che non ti fa respirare lasciando sulla pelle quella bruttissima sensazione di sporco, polvere. Fortuna la moto. Anche con i 40 gradi di oggi riesce a risollevare lo spirito ed il corpo, unico beneficio di un viaggio lungo e faticoso. Stasera il traghetto per Olbia ci aspetta per portarci verso una nuova avventura. Il gruppo è variegato e la gente da ogni parte di Italia si ritrova con moto di ogni tipo sotto l’imbarco. “Andiamo presto, che le moto le imbarcano prima..” ed invece vediamo imbarcare auto, camper e roulotte prima di noi. Penso alla birra fresca trangugiata velocemente che abbiamo bevuto per sbrigarci. BIG (Andrea) ci ha detto che stavano aprendo l’imbarco e così ci siamo sbrigati per accalappiarci i posti migliori…Alla fine l’unica consolazione è guardare un parco motociclistico variegato e ricco …Enduro, moto da strada, custom, tutte lì, mute accanto ai propri cavalieri ad attendere l’imbarco.
Alberto con il suo custom ha problemi di batteria. Forse l’accumulatore o forse, peggio, lo statore gli sta consumando lentamente la batteria. Una vecchia giapponese bella e lucida che ha qualche problema di età. Invece lui è un perfetto compagno di viaggio. Prossimo cinquantenne nel fisico, ma dal cuore e dalla mente di un 18enne. Sempre pronto allo scherzo, alla risata e con tracce di sangue nelle vene percorse dalla birra. Sembra promettere bene il viaggio in giro per l’Isola e gli amici piano piano stanno arrivando tutti.
Lei, il mio sogno divenuto realtà è lì che mi aspetta prima di prendere il mare ancora una volta. Bella, sinuosa e accattivante, come sola l’esperienza e la tradizione americana che l’hanno disegnata e resa così attraente e sexy.
Daje, l’imbarco per le moto è aperto, andiamo a bordo.”  ( autore. "Marinaio")   

"L'attesa e la notte"

La notte era dolce e gradevole come giugno non più regalava da tempo. La brezza marina e la voglia di staccare dalla routine quotidiana, animava tutto il gruppo di biker, che prontamente approfittando del viaggio notturno, osservavano la manovra del rimorchiatore dall’alto del traghetto con una serie di birre ghiacciate. L’esperienza dei marinai dell’equipaggio del traghetto si poteva apprezzare in tutta la rapidità e precisione delle manovre. Il buio, la brezza e la concitazione di tutti gli ospiti potevano rendere il difficile il disormeggio. Il molo, il più interno del porto potrebbe rendere tutto molto complesso. Ma la manovra del traghetto, con l’aiuto del rimorchiatore che agevolato la rotazione dello scafo, pare un balletto dell’étoile con il suo ballerino. Morbida, dolce e delicata, la sagoma della nave inizia a prendere il largo nel buio della notte.

I suoni della motonave in movimento sulle onde del mare cullano il sonno di molti. Il vento relativo del traghetto accompagna l’immaginazione della strada che ci aspetta. Finalmente, dopo tanti rinvii le strade della Sardegna ci aspettano. La 125, la nuova 389, la vecchia 131, tutte le strade dei sogni di ogni motociclista che ama la Sardegna. La Barbagia con le sue vallate ed il Gennargentu, con l’asprezza dei paesaggi accompagnano i sogni di strade che raccontano generazioni di motociclisti, amanti della natura e del mare. Il fondo stradale sempre perfetto in ogni curva, si snoda in tratti da sogno, che poco lasciano alla fantasia per la bellezza e lo stupore che lasciano negli occhi di chiunque. L’alternanza delle creste delle montagne antiche di milioni di anni, cresciute contemporaneamente con la rotazione del continente africano 40 milioni di anni fa, si stagliano sul cielo di un azzurro abbacinante, con giochi di luci con i riflessi del mare che riempiono il cuore e gli occhi.

L’immaginazione lascia lo spazio al sonno e ….

Finalmente Olbia. Il porto è sempre stato affascinante. Mille movimenti di merci, mezzi e persone con un sincronismo degno del miglior orologio. Il tempo di raccogliere il sacco a pelo, sciacquarsi il viso e finalmente sulla moto per scendere dal traghetto. Il traffico fuori dal porto si dirada velocemente e all’improvviso i sogni diventano realtà. Il rombo dei motori, il profumo della benzina, accompagnano il gruppo di amici che insieme percorrono la strada. Il primo distributore, la prima colazione e via. La Sardegna ci aspetta.   ( autore. "Marinaio" )

"La prima sigaretta"

Finalmente arriviamo. Le strade percorse nella prima parte della mattinata sono state molte e bellissime, ma finalmente, dopo aver lasciato i bagagli presso il B&B, iniziamo a girovagare per l’Ogliastra. La moto di Alberto continua a dare problemi, ma fortuna che Marco (geometra per vivere, ma con l’hobby del volo di elicotteri) sembra aver identificato il problema e forse lunedì arriverà il pezzo da sostituire.
La salita è irta e il fondo stradale inizia a mostrare le caratteristiche di questo territorio. Il rosso delle cave di marmo tipiche di questa zona. Un grip ai pneumatici da permettere grandissima aderenza su strade che salgono sempre più ripide, ma che consuma le gomme repentinamente. 1052 metri sul livello del mare ed ecco all’improvviso le caratteristiche costruzioni sarde, i Nuraghe.
Il proprietario, Salvatore, un uomo non molto alto né muscoloso, ma dalla forza che traspare dallo sguardo di chi vive la campagna da sempre come ragione di vita, ci accoglie con quello che sembra un sorriso. Ci porta all’interno del suo regno, fatto di ulivi, formaggi e animali da gregge che lo aiutano a sostenere la sua famiglia.
Il profumo del forno e dell’ulivo che brucia sul focolare ed ecco un arrosto che immediatamente ci fa cancellare ogni segno di stanchezza, ma sopratutto che risveglia una fame primitiva. Il fuoco attrae lo sguardo di tutti, ma il tipico maialetto sardo, mai superiore ai 9 kg, che sta cuocendo sul braciere, strappa un sorriso a tutti. Già pregustiamo il pranzo in quell’angolo di mondo al di fuori delle regole che non siano dettate dalla natura stessa. Le moto, parcheggiate all’ombra di ulivi antichissimi, sono già un ricordo smorzato dalla fame e dal desiderio di assaggiare un piatto che travalica i secoli, fatto di sapori antichi e dal gusto indimenticabile. Il vino, accompagnato dal formaggio di pecora, rinfresca le gole riarse dalla calura del giorno. I piatti iniziano a tintinnare e la tavolata si appresta a ad ospitare ancora una volta degli ospiti particolare come i motociclisti. Il sorriso di Salvatore con il quale ci aveva accolto ora scalda i cuori e soprattuto rende tutto più allegro grazie al vino ed alle libagioni che si alternano. Affettati di ogni tipo, formaggi di capta acidi, di pecora stagionati, olive e infine lui: il “porceddu”.

Dopo una intera giornata trascorsa tra la mitica Strada Statale 125 e la SS 389, alla sera ci ritroviamo tutti presso il bar del paese a Lanusei. 650 mt sul mare azzurro di Arbatax, la cui frescura rende piacevolmente dolce la sera.
Dopo l’ennesima mangiata da “ricovero” per qualità e quantità, la sera l’affrontiamo decidendo chi per un gelato e chi per una birra. Le risate e gli aneddoti della giornata si alternano alle considerazioni sulle meraviglie che abbiamo esplorate. Ogni moto del gruppo ha risposto benissimo al saliscendi delle strade affrontate e anche la moto di Angelo sembra finalmente funzionare bene, dopo che Marco ha sostituito un ponte a diodi dell’alimentazione della batteria.
Mentre ridiamo tutti per l’ennesima storiella che ha visto Alberto e Andrea protagonisti, Alberto diventa serio all’improvviso e ci dice che deve andare a dormire presto questa sera. Alle 0400 partirà per Olbia per andare a prendere Walter che arriva al porto, dopo aver sostenuto la maturità. Alberto ha avuto una vita ricca e piena di emozioni, dolori e soddisfazioni. E Walter suo figlio appartiene a quest’ultima categoria.
Però il nostro amico è preoccupato. Ci confida che non è molto avvezzo con i navigatori ed i telefoni cellulari ed è preoccupato per il viaggio per Olbia. Certo, non che sia così difficile, ma alla notte, con le bizze della moto dei giorni scorsi, le strade buie e gli animali (mucche, cavalli e cinghiali) che attraversano la strada, capiamo subito che c’è un problema serio. Nessuno dormirebbe tranquillo sapendolo in giro alle 4 in quella situazione.
Io e Andrea ci guardiamo in faccia. 165 km di andare e altrettanto di ritorno. Un bel viaggio, una bella avventura alle 4 di notte.

“Senti un po’ Alberto, perché ci volevi lasciare qui e divertirti da solo ? Veniamo anche noi !!!”.

Lo sguardo di Alberto si apre all’improvviso con lo stupore dei bambini, non voleva chiedere nulla a nessuno, ma una offerta così non se l’aspettava proprio. Non un pazzo con lui, ma ben due e dotati di ogni certezza per percorrere i 320 km del giorno dopo. Andrea, meccanico provetto, io che anche in mezzo al mare trovo la mia strada, ci alziamo, prendiamo sotto braccio Alberto e lo portiamo via per andare a dormire. È mezzanotte, almeno tre ore e mezza dobbiamo dormire.

La notte è fresca e le strade di Lanusei sono immerse nel sonno dei giusti. Alberto ed Angelo accendo le loro moto, io per ultimo perché la mia è un po’ troppo rumorosa e ….
Andiamo lenti il primo tratto. Troviamo una mucca in mezzo alla strada ed un paio di cani che attraversano il buio della notte. Fortuna le mie marmitte sembrano rimuovere ogni ostacolo e con la coda dell’occhio mi accorgo di una famigliola di cinghiali nella boscaglia che aspettava che passassimo.
Il fresco della notte lascia che le prime luci dell’alba inizino a scaldare l’aria. 14 gradi è stata finora la temperatura più bassa, ma la cosa non è stato un problema. Siamo tutti preparati ed avvezzi ai piccoli disagi degli imprevisti. Ma alla mancanza del caffè purtroppo non ci abituiamo mai.
Finalmente alle 6, a poche decine di km da Olbia il primo autogrill con le luci accese ed aperto. Camionisti, autobus, e perfino una auto della Polizia sono gli avventori che troviamo nel parcheggio. E noi come zombi, scendendo dalle moto, biascichiamo la parola magica: caffeeeee.

La prima sigaretta della giornata, finalmente mi sveglio. Risaliamo sulle moto, siamo quasi arrivati ad Olbia, ma dobbiamo tornare presto indietro per andare in spiaggia alle 9. Forza e coraggio, bisogna andare.   (autore. "Marinaio")

"Ecco la storia interessante di un libraio"

Il libraio di 72 anni (1948), Mohamed Aziz, di Rabat, Marocco, passa dalle 6 alle 8 ore al giorno a leggere libri. Dopo aver letto più di 5000 libri in francese, arabo e inglese, rimane il libraio più anziano di Rabat dopo oltre 43 anni nello stesso posto. Quando gli è stato chiesto del perché lasci i suoi libri incustoditi fuori, dove potrebbero potenzialmente essere rubati, ha risposto che chi non sa leggere non ruba libri, e chi può leggere non è un ladro.
È conosciuto come il libraio più fotografato al mondo. Ha la sua bancarella di libri usati dal 1963 nella Medina, il quartiere più antico di Rabat, la capitale del Marocco. Rimase orfano a 6 anni, provò a fare il pescatore per realizzare il suo sogno di diplomarsi alle superiori, ma a 15 anni lasciò la scuola perché non poteva permettersi i libri di testo, troppo cari per la sua famiglia. Frustrato e senza studi, decise di aprire una libreria, mettendo i libri su un tappeto per terra sotto un albero, e ora da oltre mezzo secolo gestisce il suo negozio, realizzando il sogno di studiare.
La sua giornata dura dodici ore. Prima di aprire la libreria, cerca libri usati in altri negozi per leggerli e rivenderli. Oggi, oltre i settant'anni, dice che con due cuscini e un libro è sufficiente per sentirsi felice. Accumula torri di libri e quando gli chiedono quanti ne abbia, risponde che non ne ha mai abbastanza. Interrompe la lettura solo per pregare, fumare, mangiare e servire e consigliare i clienti interessati a temi specifici. Col tempo la sua libreria è diventata famosa e molti turisti gli fanno visita per comprare qualche libro e scattargli fotografie.